Premessa:
Ci sono luoghi che non ti aspetteresti di trovare, che appartengono al tuo ricordo se la tua vita si snoda per quelle strade, oppure sono la testimonianza storica della lungimiranza dell’uomo se ne sei a conoscenza per studi.
Nel mare del nuovo edificato da architetti blasonati all’insegna dello stupire per ExpoMilano2015, silenziosamente si è imposta all’attenzione un gioiello dell’archeologia industriale dei primi del ‘900 che si eleva sulle rive del fiume in località Trezzo d’Adda: la Centrale idroelettrica Taccani.
Immaginate saloni immensi con dettagli di architettura Liberty, dedali di sotterranei a volta, camminate nel cuore della centrale tra antiche turbine di ghisa come sculture ed ampi prati che si affacciano sul fiume ( le Vie d’Acqua sono uno dei temi di ExpoMilano2015 ).
Ora immaginate in tutto questo la follia di 600 artisti sia italiani che stranieri con l’esplosione di 1.500 opere di diversa cromia – citare tutti i nomi è un’impresa, meglio scoprirli di persona –.
In questo luogo antico, in questi giorni, sta avvenendo una simbiosi del contemporaneo.

Fase d’allestimento
L’antica Centrale dell’Enel è stata scelta in modo geniale e lungimirante per la ExpoMilano International Contemporary Art da Giorgio Grasso, curatore e critico.
Geniale per molti motivi: località- valenza storica- capacità contenitiva interna ed esterna- accoglienza affluenza pubblica- tematica Expo- simbolismo artistico- colpo d’occhio.
Lavoro silenzioso il suo, con chiamata attraverso i social raccolto anche dalla curatrice internazionale Bosmat Niron, responsabile dei 30 artisti stranieri.
Il miglior evento di Arte Contemporanea con numeri da capogiro e che nessuno si aspettava: all’inaugurazione di sabato 2 maggio hanno partecipato 1.500 persone ( dato ufficiale delle Forze dell’Ordine ) ed il giorno successivo i visitatori sono stati oltre 500.
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Le Forze dell’Ordine hanno inserito l’esposizione tra i luoghi più sensibili da presidiare.
Ma questi sono solo numeri iniziali, le somme si tireranno alla fine. Nel frattempo la curiosità si sta diffondendo e nel week-end, complice il luogo bucolico, saranno in molti a visitare la mostra.
Difficilmente si ricorda una chiamata generale di tale livello per l’arte contemporanea. Indubbiamente l’iniziativa entrerà nella letteratura e farà scuola: RSI.
Centrale Taccani -Trezzo d’Adda -Ingresso gratuito –
orari giovedì e venerdì 16/19 -sabato e domenica 10/19