Artista delle trasparenze: 100mt di felicità MICHELA BALDI

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100 mt di felicità michela baldi®
Mettete un piccolo universo di luce racchiuso in una scatola, un cuore appeso tra fili di poesie, un cortile dove il Rajasthan appare in tutta la sua magia, un caos che origina l’ordine e 100mt.di piccole formiche che trovano la felicità in un chicco di riso:   avete  a che fare con Michela Baldi, una poliedrica artista che indaga sul mondo invisibile.

Michela si esprime attraverso l’arte visiva; mai scontata mai banale, con eleganza e dolcezza nelle sue opere abbraccia il dualismo con un approccio filosofico/poetico e con domande insite che riconducono all’invisibile umano: “ciò che è trasparente viene colto? Ciò che appare è reale o ha costrutti differenti? “ .

I suoi luoghi, le sue performance, i suoi lavori, le sue ricerche non sono introspettive, ma escono-giocano-interagiscono coi sensi emotivi, tra percezioni reali e apparenti, tra innocenza e bellezza, in un lessico visivo e poetico che preferisce il sussurrato all’urlato e il suggerito allo spudorato. 

Le Costellazioni, Ho lasciato il mio cuore in Finlandia, C.A.O.S. (caotica arte ordinata scienza) sono alcuni dei suoi affascinanti lavori che richiamano alla mente “La vita è sogno” (C.de la Barca) o “Siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni” (W.Shakespeare) o “I sogni son desideri” (Cenerentola)  🙂

 “Costellazioni” e “Costellazioni portatili ” : frammenti di luce  in un nuovo caleidoscopio per generare illusioni e fantasie sussurrate; le frasi appaiono nella magia del lampo.- ph.Michela Baldi

“Ho lasciato il mio cuore in Finlandia” è una sospensione da attraversare facendosi accarezzare dai fili candidi come betulle e illusioni di cortecce dai testi letterari –  ph.Margrieta Jeltema

“C.A.O.S. caotica Arte Ordinata Scienza” ph.Michela Baldi-

Anche nei suoi suggestivi percorsi pittorici, con una tecnica personale che mescola strati di velina a carboncino, il dualismo illusorio tra trasparenze e spazi crea giochi prospettici di religiosa e magica raffinatezza. La stessa raffinatezza filosofica  che ha portato le sue opere ad essere volute ed esposte dal gallerista- non solo  Jean  Blanchaert, a suscitare le attenzioni e i riconoscimenti dello stimato critico e storico dell’arte prof. Luciano Caramel, a meritare la menzione speciale nel premio internazionale Bice Bugatti Segantini nel corso del 2015.

 La magnifica serie India dall’effetto pittorico tridimensionale  

Michela Baldi seleziona con cura le mostre a cui viene invitata, rimanendo coerente al suo modo di esprimersi sussurrato, non rinunciando all’impegno sociale: a giugno 2015 per invito del fotografo Marco SecchiGetty images- partecipa con il collettivo fotografico Awakening alla mostra denuncia organizzata  presso i Magazzini del Sale di Venezia facendo arrampicare  le sue invisibili formiche tra le gigantografie di obbrobri galleggianti (navi) che scempiano la laguna. Ad aprile 2016 con il gruppo MicaPaglia è alla Ex Fornace di Milano con la mostra dal titolo “Il marchio di Ulisse” dal ricavato devoluto ad Emergency . Ma non mancano Paratissima 11  Torino e conferenze sullo stato dell’Arte.

Nella sua ricerca del “doppio nascosto-che appare e scompare” non poteva mancare il rapporto con la pelle, protagonista assoluta del dualismo umano e di pensiero:

“Duemadonne-Duebarbie-MagicLamp-LaPelle-Crocifissione allegra”  per citare qualche titolo.

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Crocifissione allegra

Per questa sua arte così delicata, poetica e filosofica Michela Baldi con le sue formiche di “100mt di felicità” è stata chiamata a collaborare con una stella nascente della moda luxury. C’è del riserbo riguardo al nome ma è noto che il progetto è stato presentato in anteprima al Magna Pars Hotel durante la Design Week di Milano  .

Michela Baldi è un’artista visiva, elegante, eclettica, dalla comunicazione positiva, con la stessa classe di Mona Hatoum (in questi giorni al Tate Modern), tra le poche nella difficile arte dell’installazione… Mi piace tanto!

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Michela Baldi.

 

WHO ARE D’ASY ?

Tre donne.D'ASY logo

Assieme sembrano Testimonial rappresentative di tre fasce d’età per una campagna pubblicitaria e l’acronimo dei loro nomi ha dato origine al brand D’ASY Milano:

il new Art-Luxury concept per borse completamente Made in Italy.

Descrivere D’ASY Milano è descrivere la filosofia che si cela dietro a delle scelte: un prodotto rappresentativo dell’eccellenza italiana, top di gamma, a tiratura limitata, che sposa e racchiude il concetto sensoriale dell’arte.

DONNE GE NIA LI !

 IMG_6652Il Maestro Fausto Minestrini

Difficile liquidare il tutto con un semplicistico “ sono Borse ”

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Raffinate, innovative, con dettagli che rendono unico ogni pezzo, le borse D’ASY sono pezzi di fantasia e design che non si fermano alla superba qualità del pellame esterno, ma proseguono al suo interno foderandosi di sete antiche scovate nei più antichi laboratori Lariani o con disegni realizzati in esclusiva da importanti Artisti e per i  differenti accostamenti cromatici sono numerate con tanto di Certificato.

Nessuna paura, gli interni sono trattati per garantirne la durata nel tempo.

imageDettagliA nove mesi dall’ideazione hanno macinato tanto lavoro, tutto svolto da loro. Bozzetti, modelli, scelta delle pelli, colori, sete antiche, packaging di lusso, laboratorio di due griffe d’eccellenza per la produzione (che ha accolto con entusiasmo l’innovazione dicendo “finalmente qualcosa di nuovo!“).

FullSizeRenderIl primo modello icona ” LEI “ girava ad inizio primavera nel centro di Milano per un check  – posso dire: “Milano io c’ero”  – con un famoso fotografo di street pronto a cogliere occhiate e reazioni.

Le griffe prestigiose nascono così in fondo, no?

Quindi D‘ASY Milano, il nuovo Luxury-Art brand dell’eccellenza Made in Italy sarà sulla spalla di… beati loro!

E l’Arte è il trait d’union: si troveranno proposte anche al fianco degli Artisti loro Testimonial e nelle gallerie d’arte.

        Il mood? :                Chic et très chic

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Ti faccio le scarpe.

Oggetto del desiderio, sogno segreto, immaginario erotico, acquisto compulsivo, oggetto cult, feticcio. La scarpa affascina. A volte è una scultura su cui camminare, a volte è un gioiello e molti artisti hanno voluto interpretarla.
Rene Caovilla, genio veneziano, riesce sempre a stupire. Racchiude tutto ciò che rientra nel concetto di scarpa.

via Bagutta, 28 Milano

via Bagutta, 28 Milano

La sua vetrina nel quadrilatero milanese di via Bagutta la osservi in religioso  silenzio… e poi ti folgora: niente sarà più lo stesso, niente sarà alla sua altezza.   

Nessun’altra maison di scarpe!

Rene Caovilla non tradisce mai. Le sue creazioni sono gioielli di un’eleganza incomparabile. I colori, la perfezione, la calzata del piede, i dettagli interni, la raffinatezza, l’anticipo delle tendenza. “ L’Arte e la scultura con un approccio trasversale ” raccontano di lui.
E’ dagli anni ’70 che crea pezzi unici per le più leggendarie maison ( Valentino,Dior, Galliano, Chanel, Lagerfeld ) ed anche se sconosciuto ai più è in realtà seguito come fonte d’ispirazione dai brand conosciuti   😉  
Che meraviglia la sua proposta per questa primavera, per una volta vorrei poter dire :

Renè Caovilla

Rene Caovilla

Renè Caovilla

Rene Caovilla

 “ mamma, me le compri? “

http://instagram.com/renecaovilla

http://www.renecaovilla.com/it/

Un Logo Per … !!!

L’arte per i dettagli

… non  proprio dettagli ma La differenza.

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Iron Miriam Nori

http://www.whiteblog.it/2014/01/iron-miriam-nori-intrecci-come-pensieri/_dsc3229/

Se il Sig. Armani è in vacanza

Ieri sera in Via Manzoni di rientro da un aperitivo raggiungevo la mia auto posteggiata di fronte ad ARMANI  lato via dei Giardini. Durante i saluti guardo:
vetrina di accesso al negozio, manichino (dummy) con top blu cobalto rigido con un gioco di asimmetrie (la sua citazione al grande architetto della moda GianFranco Ferrè), pantalone di seta e organza di quel blu che solo lui sa fare e … e quì monta lo sconforto:
il pantalone decisamente spiegazzato sembra appena tolto da un cellophane. “E’ la vetrina di Armani!” dico al mio interlocutore ” Cosa vedi appena guardi il manichino? L’occhio cade solo sui pantaloni sciupati, ed è la vetrina di accesso. Forse noi soprassediamo perché ci conosciamo, ma cosa penseranno i turisti giapponesi o americani?… (evito di riportare la mia interpretazione sul cosa). Credo sia in vacanza, perchè bla bla bla...”.  Il Sig. Armani è incredibile, è conosciuto per non tralasciare nulla al caso e, come dice chi lavora a stretto contatto, Lui sa tutto.
Ora, sappiamo che l’indotto moda muove un fatturato importante, sappiamo che Made in Italy è capacità e gusto, sappiamo che ARMANI è lustro ed esportazione. Sappiamo che dobbiamo prestare attenzione?

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ARMANI  Manzoni31  Milano

Ma come Li vestono !

Sarà una questione molecolare, genialogica o metafisica ma come si vestono gli americani! Dato che lo pensiamo in molti facciamo qualcosa. A tradimento ieri sera mi è comparso l’americano X-Factor-non-in-quanto-a-gusto (un bel condensato). Dove sono gli stylist se la mancanza di stile e gusto viene lasciata al pubblico ludibrio?  L’effetto è da cartoon. Che ci piaccia oppure no è anche attraverso i media che si costruisce cultura ed educazione al rispetto, e quello visivo è un piccolo passo per quello comportamentale. Non puoi fare ciò che vuoi, esiste anche l’etica! Giocando con il termine  metafisica trovo che i fumetti della Marvel abbiano personaggi con molto più stile ed eleganza. 

Tra lusso e ironia in chiave fashion

Humor chic by aleXandro Palombo

The Last Supper by aleXandro Palombo

La matita è indubbiamente ironica, la chiave comics regala un sorriso in più e l’artista aleXandro Palombo nella sua personale citazione a Leonardo con le icone della moda sia presenti che passate, non tralascia neppure l’erotico fashion di Helmut Newton ma con una modella d’eccezione : Marge Simpson. Citazioni e incroci a non finire e tutte da scoprire nel suo blog: Humor Chic.

http://humorchic.blogspot.it/

e come scrive Helga Marsala di Artribune :

“Li abbiamo visti in tutte le vesti e in tutte le salse, gli iconici visi gialli usciti dalla matita di Matt Groening. Prestati a contesti, ramake ed interpretazioni d’ogni sorta. E adesso, per i cari vecchi Simpson, è la volta di un tuffo nel mondo del fashion. Il merito è dell’artista aleXsandro Palombo, noto per le sue illustrazioni satiriche in chiave comics, dedicate alle star del mondo della moda. Sul suo blog Humor Chic è spuntato in questi giorni il calendario 2014, pensato per celebrare i 25 anni dalla nascita dei Simpson, approdati sulla tv americana nel 1989. Per l’occasione, Homer e Marge appendono i loro abiti di ogni giorno, per infilarsi dentro mise super eleganti: maliarda in tubino nero e tacchi a spillo lei, fascinoso tombeur de femme in abito scuro lui. Oppure nudi, in posa plastica o intenti a flirtare, o ancora in versione casalinga sexy, dandy feticista, coniglietta dark, signora in rosso adagiata sul sofà, fotografo e modella allo specchio. Il tutto ispirato agli scatti del grande Helmut Newton. Eroticamente charmant, tra lusso, ironia e citazioni d’autore.”

http://www.artribune.com/2014/01/i-simpson-in-chiave-fashion-alexsandro-palombo-si-sipira-a-helmut-newton-per-reinventare-i-mitici-cartoon-ed-ecco-il-calendario-humor-chic-2014/

Happy new to you…

Previsioni per il nuovo anno: temi leggeri… a partire dalla pelle. Regaliamoci almeno le sensazioni di una carezza di foulard come primo contatto. Le collezioni di Individuals regalano un sorriso. Freschezza, accostamento colori raffinato, le sue fantasie poi le vorresti tutte, con quel sapore bon ton francese. E del resto il bon ton è un manuale di sopravvivenza, un segreto per vivere con leggerezza e se il mondo è grigio fuori …

Merge, glamour e couture da Individuals.

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http://www.individuals.it/gallery-category/ladies/#the-french-culotte