Ieri sera in Via Manzoni di rientro da un aperitivo raggiungevo la mia auto posteggiata di fronte ad ARMANI lato via dei Giardini. Durante i saluti guardo:
vetrina di accesso al negozio, manichino (dummy) con top blu cobalto rigido con un gioco di asimmetrie (la sua citazione al grande architetto della moda GianFranco Ferrè), pantalone di seta e organza di quel blu che solo lui sa fare e … e quì monta lo sconforto:
il pantalone decisamente spiegazzato sembra appena tolto da un cellophane. “E’ la vetrina di Armani!” dico al mio interlocutore ” Cosa vedi appena guardi il manichino? L’occhio cade solo sui pantaloni sciupati, ed è la vetrina di accesso. Forse noi soprassediamo perché ci conosciamo, ma cosa penseranno i turisti giapponesi o americani?… (evito di riportare la mia interpretazione sul cosa). Credo sia in vacanza, perchè bla bla bla...”. Il Sig. Armani è incredibile, è conosciuto per non tralasciare nulla al caso e, come dice chi lavora a stretto contatto, Lui sa tutto.
Ora, sappiamo che l’indotto moda muove un fatturato importante, sappiamo che Made in Italy è capacità e gusto, sappiamo che ARMANI è lustro ed esportazione. Sappiamo che dobbiamo prestare attenzione?
ARMANI Manzoni31 Milano